La risposta è che deve essere valutato caso per caso, ossia riscontrare le modalità di detenzione del cane, di relativo approccio, differenza rilevante di grandezza tra i due e recuperare tutte le prove per la richiesta danni (testimoni, referto del veterinario, spese ecc.).
Nulla esclude – sempre a seconda di come si sono svolti i fatti – che entrambi i danneggiati possano richiedere i danni anche mediante l’apertura della pratica assicurativa, nella speranza che il contratto stipulato copra il rischio subito: per questo motivo si consiglia sempre di controllare bene le clausole prima di firmare.