Cosa significa per cani e gatti
L’estate è quasi finita e lascia il posto alle prime piogge. Se per noi cambio di stagione significa salutare creme e ombrelloni tornando a vestiti e occupazioni autunnali, temperature più basse e giornate più corte possono influenzare la routine anche dei nostri amici animali. Anche loro hanno a che fare con un cambio d’abito visto che la pelliccia si prepara all’inverno, e se noi aspettiamo l’immancabile raffreddore anche per i nostri pet l’arrivo dei primi freddi può portare qualche malanno. Come possiamo aiutarli?
- Ospiti indesiderati: i parassiti
Tutti dal veterinario!
D’estate è più facile portare a spasso il nostro cane o far sì che i gatti scorrazzino liberi inseguendo insetti e lucertole. La maggior permanenza fuori casa può avere però anche un lato negativo. Se avete fatto un viaggio con il vostro cane potrebbe essere stato esposto a parassiti vettori di malattie molto pericolose (come la Leishmaniosi o la Filariosi). Per i gatti in agguato nell’erba si insidiano invece le zecche, ospiti indesiderati che è bene tenere sotto controllo. Per sventare qualsiasi rischio è bene fare un controllo dal veterinario che vi informerà sullo stato di salute del vostro pet. Prevenire è un imperativo importante e in alcuni casi può intercettare all’origine problemi che potrebbero aggravarsi con il tempo. Prendetevelo quindi come un impegno: finite le vacanze, tutti dal veterinario!
- Sommersi dai peli
La muta autunnale
Molti padroni temono i passaggi di stagione perché la casa si riveste di peli. La causa? La muta: un ricambio di pelo che serve a preparare la pelliccia al freddo invernale. Diversamente da quanto si pensi di solito, la muta non dipende direttamente dal clima più fresco ma piuttosto dalla frequenza e dalla quantità di esposizione al sole della pelliccia. Per questo gli animali che stanno spesso fuori fanno una muta più uniforme rispetto a cani e gatti abituati a stare in casa. Se nella muta primaverile la perdita di pelo è maggiore, nel passaggio tra estate e autunno il pelo perso è minore visto che il manto estivo è molto più leggero di quello invernale. Ma non tirate troppo presto un respiro di sollievo! Fare la muta significa in ogni caso più peli persi e questo più portare sia cani che gatti a qualche disagio: i gatti ad esempio avranno a che fare lavandosi con agglomerati di pelliccia che possono causare problemi gastrointestinali. Per ossigenare il pelo anche del cane e favorirne il ricambio è consigliato spazzolarli spesso. Gatti e cani a pelo corto? Potete aiutarli con un panno per rimuovere parte dell’eccesso. Tenere sotto controllo i peli in casa inoltre farà bene a tutti ed eviterà problemi respiratori anche al padrone.
- Raffreddori e artriti
I malanni di stagione
Nel passaggio dal caldo al freddo è sempre bene prevedere un piccolo check-up dal veterinario: controllerà le condizioni generali di salute dei nostri pelosi. Anche noi possiamo però fare la nostra parte per prevenire i malanni. Con l’aumento di umidità i dolori articolari sono il rischio per cani e gatti più anziani, così come possono verificarsi fastidi legati all’apparato respiratorio e intestinale: il cambio di clima potrebbe portare a raffreddori e diarree. È suggerito supportare il loro abbassamento di difese immunitarie con cibi ricchi che diano loro tutti i nutrienti necessari, così come far loro assumere integratori di vitamine. Nessuna pioggia li potrà fermare! Occhio anche alle passeggiate o alle uscite fuori: scegliete momenti della giornata più miti evitando la sera tarda o la mattina presto. Per i cani di taglia piccola e con il pelo corto un cappottino può essere utile. Infine, quando rientrano asciugate zampe e pelliccia per evitare sbalzi di temperatura, e mantenete in casa un clima non troppo caldo: l’aria secca potrebbe asciugare loro le vie respiratorie causando tosse e raffreddore!