5 nuove scoperte scientifiche sui cani davvero incredibili

Il migliore amico dell’uomo, una delle creature più amate e affascinanti del pianeta: il cane è un animale che non smette di essere studiato e di… stupire.

Sono costanti, infatti, le ricerche scientifiche attorno ai nostri amici a quattro zampe. Così, negli ultimi anni, sono state fatte alcune scoperte davvero molto interessanti (e, a volte, davvero sorprendenti!).

Scopriamole insieme.

• Un senso in più

L’Università del Colorado ha scoperto che i cani, attraverso l’olfatto, non percepiscono solo gli odori, ma anche… i colori!

• Un amico per la vita

I ricercatori di psicologia dell’Università dell’Australia Occidentale e del Telethon Kids Institute hanno studiato il rapporto tra bambini e cani: i piccoli che crescono con un amico a quattro zampe sviluppano un benessere socio-emotivo nettamente migliore rispetto ai coetanei che vivono solo con “umani”.

• Capiscono solo il padrone?

Secondo una credenza comune, i cani riconoscerebbero le parole degli umani soltanto se dette dal proprio padrone e con un certo tono. I biologi cognitivi dell’Università del Sussex hanno scoperto che non è così: i cani comprendono le parole anche se dette da estranei, ma decidono di ignorarle perché non provenienti dai propri umani di riferimento.

• La matematica non fa per loro?

Un cane in grado di contare può sembrare un’assurdità… ma in realtà tutti i cani lo fanno! Gli psicologi della Emory University di Atlanta hanno scoperto che c’è una regione cerebrale che permette ai cani di elaborare le quantità numeriche. Ovviamente il meccanismo canino, se confrontato con quello umani, è basico e rudimentale. Ciò non inficia però l’importanza della scoperta: se da un giorno all’altro dovessimo dare meno croccantini al nostro Fido… lui se ne accorgerebbe!

• Un’amicizia lungo i millenni

Un recente studio dell’Università di Copenaghen ha confermato che uomini e cani convivevano strettamente già 3000 anni fa: nell’Artico, in particolare, esistevano già i cani da slitta. Inoltre, studiando il genoma di un lupo siberiano di ben 33mila anni fa, ci si è accorti che i cani odierni hanno molto più a che fare con lui che con gli attuali lupi: questo porta a pensare un addomesticamento dei lupi davvero lontanissimo nel tempo, col fine di conviverci come noi facciamo con i cani.

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