I cani e i gatti sono creature “paranormali”? Il loro “sesto senso” esiste davvero? Sono in grado di percepire e prevedere situazioni di pericolo? Possono, addirittura, creare delle connessioni con l’aldilà?
Queste domande esistono nella cultura umana da tantissimo tempo. Da esse sono nate credenze, leggende, convinzioni, storie.
Nell’epoca in cui viviamo, però, è la scienza la disciplina a cui facciamo affidamento per conoscere la veridicità o meno in un certo ambito. Non è dunque sorprendente sapere che la scienza si sia occupata abbondantemente della questione pet-sensitivi.
Ricercatori universitari, organizzazioni nazionali come il CICAP, studiosi accademici… sono riusciti a dare qualche risposta ai misteri “paranormali” riguardanti le capacità dei nostri amici a quattro zampe?
• Da dove nasce l’idea degli animali sensitivi
Che cani e gatti possano avere una sorta di sesto senso è un’idea che non è scaturita dal nulla. Da secoli, infatti, si rincorrono racconti personali che vedono i propri pet protagonisti di comportamenti prodigiosi o enigmatici.
La mole di storie di questo genere è enorme: chiunque di noi conosce qualcuno in grado di poter raccontare un’esperienza personale di questo genere.
I cani che sembrano essere in grado di prevedere i terremoti (storie di questo genere sono diffusissime in Giappone). I gatti che riescono a nascondersi efficacemente in vista di catastrofi naturali. Pet che sembrano “percepire la morte”, cercando luoghi appartati dove poter spirare in solitudine. Altri che sembrano individuare lucidamente gli stati d’animo degli umani che li circondano – comportandosi di conseguenza.
Si tratta di capacità biologiche, spiegabili scientificamente?
• Cosa dice la scienza
La scienza non è ancora in grado di dare risposte significative e del tutto esaustive in merito. Questo, da un lato, alimenta la portata del fascino di questi fenomeni. Dall’altro però fornisce delle risposte interessanti.
Quello che noi chiamiamo “sesto senso” si tratta, in realtà, di qualcosa che non può essere racchiuso nell’ambito del “paranormale”: i cani e i gatti hanno sviluppato i loro sensi in modo differente rispetto a noi umani. Questo permette loro di percepire suoni e odori in modo molto più efficace rispetto a noi: ai nostri occhi tali comportamenti risultano prodigiosi, ma nella realtà animale sono assolutamente naturali.
Sorprendente è anche l’empatia dei nostri pet: creature in grado di cogliere e percepire le sfumature dei nostri stati d’animo, dai più positivi a quelli più tragici. Un “potere paranormale”? A quanto pare no: ma sicuramente un potere emotivo dal quale noi umani abbiamo molto da imparare.
Il fascino che nutriamo verso i nostri pet è dunque accresciuto anche dagli “inspiegabili” comportamenti che li caratterizzano: anche se spiegati (non proprio del tutto) dalla scienza, i “poteri” di cani e gatti non smettono di suscitare un velo di mistero imperscrutabile.