Comunicare “davvero” con il proprio cane: sogno o realtà?

Il desiderio di poter effettivamente “parlare” con il proprio cane è forte negli esseri umani, da sempre: non è un caso se la scienza e gli esperti, negli ultimi anni, si siano concentrati molto su questo aspetto, nel tentativo di rendere più chiara e plausibile la comunicazione uomo/cane.

Sono finalmente confermati una serie di trucchi che gli umani possono mettere in atto per realizzare una comunicazione con il proprio amico a quattro zampe realmente efficace: consigli concreti che rendono davvero migliore la comunicazione con il tuo cane. Scopriamoli insieme.

• Un cane sa ascoltare?

L’intelligenza dei cani non permette loro di decodificare le parole umane come noi. È dunque necessario scegliere un ventaglio di parole che in realtà corrispondano a suoni: parole fisse, che decidi di usare sempre per riferirti a qualcosa di specifico.

Gli addestratori italiani hanno creato una sorta di vocabolario piuttosto efficace in tal senso: «zampa», «seduto», «resta», «sdraiati», «tranquillo», «molto bene», «vieni».

C’è però da sottolineare una questione decisiva. Il metodo dell’ascolto è funzionante solo e soltanto se si è disposti alla ripetizione: ripetere gli ordini, tantissime volte, fino a far sì che il cane svolga l’azione richiesta, è un passaggio chiave e imprescindibile nella creazione di un solido sistema comunicativo tra di voi.

• Il senso chiave per la comunicazione? La vista

I cani sono invece molto sensibili agli stimoli visivi. Essere in grado di comunicare con loro tramite gesti e movimenti del corpo è molto più efficace dell’utilizzo delle parole.

È dunque necessario provare a creare una sorta di “vocabolario dei gesti”: muovere un braccio facendolo corrispondere a una sua azione; schioccare le dita; muovere un oggetto particolare e affiancarlo a un ordine.

Da questo punto di vista è anche molto importante rendersi ben visibile al proprio cane: nascondersi o mettersi alle sue spalle è assolutamente controproducente. Farti riconoscerevisivamente è il primo passo verso una comunicazione stabile – e anche nella creazione di un rapporto di fiducia.

• La comprensione passa dal premio

Un cane è in grado di creare un sistema di comprensione solo se associa un’azione (o un gesto, o un suono) a qualcosa di più concreto: qualcosa in grado di soddisfare il suo piacere, cioè il rinforzo positivo.

Premiare il cane ogni volta che una fase comunicativa è andata a buon fine ti permetterà di cementificare il rapporto: il tuo amico non dimenticherà mai la positività di un gesto, comprendendo che sta facendo qualcosa di giusto.

Il rinforzo positivo consiste nell’elargire un piccolo premio al cane: un croccantino, un piccolo snack… ma anche (e soprattutto) carezze e coccole.

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