Quali sono i cani più longevi?

Una domanda che capita spesso di farsi è: «Il mio cane vivrà a lungo?». I fattori che determinano la lunga vita di un cane sono tantissimi: lo stato di salute, le casualità quotidiane, ma anche la taglia, il peso, l’alimentazione.

Da parte tua, come “famigliare”, hai certamente la responsabilità di aiutarlo a vivere quanto più a lungo possibile gestendo al meglio le sue abitudini: una vita sana, all’insegna dell’alimentazione di qualità e delle attività motorie più rigeneranti.

I cani, in linea generale, vivono in media 13 anni. Esistono però delle razze che sono longeve per “natura”: cani che hanno una media di vita decisamente lunga – se accompagnate ovviamente in un percorso all’insegna della salute.

Scopriamole insieme!

• BASSOTTI

Questi cani allegri e gioviali, molto amati dai bambini, possono arrivare a vivere, in media, fino ai 17 anni, se ben curati – specialmente da un punto di vista alimentare, trattandosi di amici abbastanza delicati.

• DOBERMANN

Tra i cani di taglia grande, il Dobermann è quello in media più longevo. Questi meravigliosi animali superano quasi sempre i 15 anni d’età.

• BARBONCINI

I batuffolosi e dolcissimi barboncini possono fare compagnia per molti anni alle loro famiglie: 16 anni di vita non è per nulla una rarità.

• TIBETAN TERRIER

Forse il cane più longevo del mondo: questo bellissimo amico può vivere, in media, fino a 20 anni! Il Tibetan Terrier è inoltre perfetto per fare compagnia proprio alle persone anziane: dolce, premuroso e mansueto, di taglia media e molto intelligente.

• BORDER COLLIE

Tra i cani più intelligenti in assoluto, un Border Collie è davvero una creatura che con la sua presenza cambia profondamente una famiglia. In media questi cani sono anche tra i più longevi in assoluto: quasi sempre superano i 16 anni di vita.

• E IL PIÙ VECCHIO DELLA STORIA?

Il cane più anziano di cui si possono avere testimonianze è la dolcissima Maggie: un Pastore Australiano che ha vissuto ben 30 anni, prima di spegnersi serenamente nel 2016.

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