Educa il tuo cane con il metodo gentile: scopri perché è il più efficace e 3 consigli per ottenere risultati davvero straordinari!

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Accogliere un cane nella tua vita non vuol dire soltanto ricevere il suo amore e la sua fedeltà. è fondamentale restituire il suo affetto, facendo di tutto per renderlo felice anche nelle fasi più complesse della convivenza. 

E l’addestramento è senza dubbio uno dei momenti più delicati. 

Fortunatamente, negli ultimi anni le tecniche educative più rudi e violente (inutili e controproducenti, oltre che crudeli) sono state abbandonate ed è oggi sempre più diffuso quello che viene chiamato “metodo gentile”.

Si tratta della strada migliore per addestrare il proprio animale domestico, che rifiuta ogni forma di violenza fisica o psicologica.

Ma perchè è così efficace, e come metterlo in pratica con il tuo amico a quattro zampe?

Prosegui nella lettura per scoprirlo!

Metodo gentile: che cos’è e perchè funziona

Il metodo gentile si fonda prevalentemente su un atteggiamento semplice ed efficace: non spingere il cane ad avere paura di noi, ma spronarlo a comportarsi bene premiandolo ogni volta che lo fa. 

La tecnica principale è dunque quella del “rinforzo positivo”, ossia dare a Fido una ricompensa ogni volta che si comportata nel modo giusto. 

Una ricompensa può essere del cibo, ma anche una buona dose di coccole o una bella passeggiata vengono intesi dai cani come rinforzo positivo. 

È proprio dell’istinto dei nostri amici a quattro zampe, infatti, ricercare l’affetto e la soddisfazione del proprio padrone, mentre costringerli a un regime di paura e minacce è una violenza sulla loro natura. 
È per questo motivo che, nell’educazione del cane, il metodo gentile funziona assolutamente meglio, è molto più veloce e risolve del tutto ogni comportamento scorretto. 

Educa il tuo cane con il metodo gentile.

Metodo gentile: 3 consigli per metterlo in pratica

1. Comunicazione positiva

Un approccio gentile ed efficace nell’educare il proprio cane inizia con la comunicazione positiva

Utilizzare gesti dolci e toni di voce rassicuranti, infatti, aiuta il cane a comprendere ciò che ci si aspetta da lui. 
Quando poi il peloso avrà eseguito correttamente un comando o avrà adottato il comportamento desiderato, è importante premiarlo con carezze, elogi e, perché no, anche con gustosi snack

Tutto questo ti permetterà di rinforzare positivamente il comportamento che vuoi incoraggiare, facendo sì che il tuo cane sia più motivato a ripeterlo in futuro. 
Il tuo amico a quattro zampe, infatti, imparerà ad associare i comandi e i comportamenti desiderati a esperienze positive, rendendo più probabile che li riproduca spontaneamente.

La comunicazione positiva, inoltre, crea un legame di fiducia e rispetto reciproco tra cane e proprietario, che facilita moltissimo il processo educativo. 

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2. Pazienza e coerenza

Nell’educare il tuo cane con un approccio gentile, è poi fondamentale armarsi di molta pazienza ed essere sempre coerenti. 

Tutti i cani, infatti, hanno bisogno di tempo per apprendere nuovi comportamenti, e talvolta potrebbero anche verificarsi regressioni occasionali. 
È molto importante, dunque, saper essere pazienti e ripetere con costanza le dinamiche di comando e premio senza mai innervosirsi, fino a quando il peloso non avrà effettivamente compreso ciò che desideri da lui.

Anche mantenere coerenza nell’applicare le regole e nel dare istruzioni è fondamentale, poiché aiuta il cane a comprendere cosa ci si aspetta da lui in modo chiaro e costante. 

Pazienza e coerenza sono inoltre molto importanti in quanto permettono al cane di sviluppare fiducia nel proprietario e di sentirsi al sicuro nel suo ambiente, facilitando il processo educativo e rendendo il tuo amico a quattro zampe più propenso a cooperare e ad adottare comportamenti desiderati.

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3. Adattamento

L’ultimo aspetto cruciale nell’educare il proprio cane con il metodo gentile è l’adattamento alle sue esigenze individuali.

Ciò consiste nell’osservare attentamente il comportamento, le preferenze e le sensibilità del proprio cane e adattare di conseguenza le strategie educative. 

Ad esempio, se il cane è molto timido o ansioso, è importante adottare un approccio più delicato e rassicurante. 
Un peloso estremamente attivo, invece, potrebbe richiedere più esercizio fisico e stimolazione mentale. 

Inoltre, nel prendere decisioni educative, è essenziale considerare l’età, la razza e lo stato di salute del peloso. 

Adattare il metodo educativo alle esigenze del tuo amico a quattro zampe non solo favorirà il suo benessere emotivo e fisico, ma anche il successo dell’educazione
Il cane, infatti, imparerà con facilità a fidarsi di te e si sentirà compreso, due elementi che lo renderanno più incline a collaborare e a sviluppare comportamenti positivi.

Educa il tuo cane con il metodo gentile.

Adotta un approccio gentile nell’educazione del tuo cane, e potrai instaurare un legame più forte e armonioso con il tuo fedele compagno!

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