Letture “a quattro zampe”: i 4 migliori romanzi sui cani da leggere sotto l’ombrellone

Indice:

  1. Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà, Luis Sepùlveda
  2. Ci pensa George. La felicità spiegata da un cane, Colin Campbell
  3. Uno di famiglia, Cesar Millan
  4. Un cane è meglio del Prozac, Bruce Goldstein

Se sei un amante dei libri, le vacanze estive sono il tuo momento: sdraiato sotto l’ombrellone, al riparo dal sole, puoi dedicare ore e ore alla lettura in totale relax.

E, se sei anche un pet lover, cosa c’è di meglio che leggere un libro dedicato ai nostri amici a quattro zampe?

Oltre ai classici della “letteratura canina”, come l’avventuroso Zanna Bianca o il commovente Hachiko, il mondo dei libri è piano di straordinarie storie ispirate ai nostri amati pelosi.

Ecco allora quattro bellissimi e imperdibili romanzi, dove il protagonista è il migliore amico dell’uomo.

1. Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà, Luis Sepùlveda

È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia di tutto ciò che ha perduto.
Uomini spregevoli lo hanno separato da Aukaman, il bambino indio che è stato per lui un compagno e un fratello. Un cane cresciuto insieme ai Mapuche, la Gente della Terra, non sopporta il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le creature che ci vivono.

Ora, gli uomini del branco gli hanno assegnato una missione: dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Ma dove lo porterà questa ricerca?
Il suo destino è scritto nel suo nome, perché questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà. Fedeltà alla vita, che non si può mai tradire, e ai legami di affetto, che il tempo non può spezzare.

Una storia straordinariamente poetica dall’autore del celebre Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.

"Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà", Luis Sepùlveda

2. Ci pensa George. La felicità spiegata da un cane, Colin Campbell

Precipitato in una spirale di solitudine e tristezza dopo essere stato abbandonato dalla moglie, Colin decide di adottare un cane, traumatizzato quanto lui: George, un terranova di oltre sessanta chili che nessuno vuole.

La convivenza con George si rivelerà però difficile, e il passato di entrambi tornerà a far sentire il suo peso.
Ma quando Colin, a causa di un nuovo lavoro, si trasferisce da Toronto a Los Angeles, tutto cambia. Sulla spiaggia, George svela la sua natura sociale, diventando una celebrità.

Un libro che ci insegna che la felicità non si trova facilmente, ma se la cerchi con un amico al fianco, ti godi anche il viaggio.

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3. Uno di famiglia, Cesar Millan

Cesar Millan non è solo un autore di romanzi, ma è, prima di tutto, uno psicologo per cani.
Difficile pensare a qualcuno che abbia una maggiore empatia nei confronti di questi animali, che ne capisca meglio il linguaggio corporeo e ne sappia interpretare le intenzioni.
Difficile immaginare un consulente migliore di lui per qualsiasi problema relativo al comportamento, alle abitudini e ai piccoli vizi dei nostri amici a quattro zampe.

Questo libro è il racconto di una famiglia, quella dei Millan, che si dedica interamente ai cani, e di Cesar, che della sua passione ne ha fatto non soltanto una fonte di reddito, ma il fulcro di un solido rapporto tra tutti i membri, con dinamiche più simili ad un gioco di squadra che ad un branco.

4. Un cane è meglio del Prozac, Bruce Goldstein

Bruce vive nella caotica e gigantesca New York, guadagna ottocento dollari al giorno con il suo lavoro da pubblicitario, ha tanti amici e una donna che ama. Non gli manca niente per essere felice.

Ma, all’improvviso, tutto si spegne e il buio si impadronisce della sua vita. Sbalzi di umore, attacchi di panico seguiti da euforia, difficoltà a trovare un senso alle giornate. Poco alla volta, Bruce perde tutto quello che aveva, e solo le lunghe telefonate con sua madre lo aiutano a trascinarsi fuori dal letto la mattina. Nemmeno i farmaci riescono ad aiutarlo.

Finchè un giorno, dopo l’ennesima grave crisi, per salvarsi, Bruce decide di adottare una piccola palla di pelo nero, sprizzante vitalità, amore e saggezza. Un cucciolo di labrador, che chiamerà Ozzy.
Sarà Ozzy, con il suo amore incondizionato e la sua bellezza, che cattura tutte le attenzioni a Central Park, a tirare fuori Bruce dall’isolamento e dalla solitudine, salvandolo dai suoi demoni.

Ora non ti resta che buttarti sui libri, ma…non dimenticare di farci sapere la tua opinione, qui sotto nei commenti, una volta che li avrai terminati!

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