Beagle: scopri tutto quello che c’è da sapere su questo piccolo, grande cane

Indice:

• Le origini del Beagle
• Beagle: tutte le caratteristiche distintive
  • L’aspetto
  • Il carattere
• Beagle: come prendersene cura

Tutti conosciamo Snoopy, l’inseparabile compagno di Charlie Brown nei celebri fumetti Peanuts.
Forse non sai, però, che quell’irresistibile musetto e quella buffa coda appartengono ad un Beagle.

Nato in origine come cane da caccia, il Beagle è oggi divenuto il compagno ideale di moltissime famiglie in tutto il mondo.
Allegro, curioso, intelligente e molto affettuoso, questo cane di taglia media è estremamente attivo e socievole ed è una delle razze più amate a livello internazionale.

Scopriamo allora di più sul Beagle: le sue origini, cosa lo caratterizza e come prendersene cura nel modo migliore.

Le origini del Beagle

La parola Beagle, che compare per la prima volta in un testo risalente al III secolo,  ha origini oscure. Non si è riuscito a stabilire se derivi dall’inglese antico, dal francese o dal celtico, ma quel che è certo è che il significato rimane invariato: in tutte queste lingue, infatti, il termine “beag” indica dei particolari segugi, caratterizzati da dimensioni molto ridotte.

Tuttavia, per quanto le sue origini siano antiche, è durante la Golden Age inglese che il Beagle raggiunge la celebrità. Il merito va principalmente alla regina Elisabetta I, grande amante di questi cani, tanto da aver selezionato personalmente una linea di Beagle estremamente piccoli, che presero proprio il nome di Beagle Elizabeth.

Al tempo, questi segugi “mini” venivano impiegati principalmente nelle battute di caccia. Grazie alla loro indole, i Beagle erano infatti cani estremamente abili nelle attività venatorie, e le loro piccole dimensioni li rendevano facilmente trasportabili a cavallo.

Non esisteva però uno standard comune, che venne introdotto solamente nel 1890, grazie all’opera del Beagle Club, nato appositamente con l’intento di dotare questa razza di caratteristiche univoche e riconoscibili.

Parallelamente, iniziarono quindi a scomparire le mute di Beagle estremamente piccoli, in favore della taglia media che noi tutti conosciamo.
Col passare del tempo – per quanto ancora oggi il Beagle sia ammirato per le sue doti di segugio e venga largamente impiegato nella caccia al coniglio, alla lepre e al fagiano -, questa razza iniziò ad essere apprezzata anche come cane da compagnia, grazie al suo carattere allegro, giocoso e affettuoso.

Beagle: tutte le caratteristiche distintive

L’aspetto

L’Enci descrive il Beagle come un “segugio vigoroso, dalla costituzione raccolta”.
Si tratta infatti di un cane di taglia media (l’altezza al garrese può variare dai 33 ai 40 centimetri) dalla corporatura compatta e dalla muscolatura forte.

Il suo peso va dai 10 fino ad un massimo di 18-20 kg, mentre la testa è leggermente allungata, corredata da due grandi orecchie pendenti e arrotondate, e da due dolci occhioni marroni. Le zampe, corte ma robuste, donano al Beagle grande velocità e resistenza nella corsa.

Il mantello del Beagle, molto corto, può essere tricolore o bicolore, con varie combinazioni che comprendono il nero, il bianco, il blu, il fuoco, il rosso e il bianco, mentre, secondo lo standard, l’unica varietà monocolore riconosciuta è il bianco.
Ultima, piccola curiosità: la punta della coda deve sempre essere bianca!

Il carattere

Il Beagle è un perfetto cane da compagnia: affettuoso, giocherellone e molto socievole è la razza ideale per le famiglie con bambini. 

Non bisogna però dimenticare che questi cani nascono per la caccia. Si tratta dunque di pelosi particolarmente energici e vivaci, che necessitano di fare molto movimento all’aria aperta, e che hanno un forte istinto predatorio. Attenzione quindi durante le passeggiate nei boschi o nei campi: se non tenuto al guinzaglio o non correttamente addestrato, il tuo Beagle potrebbe improvvisamente correre dietro a una preda, rischiando di smarrirsi.

È un cane estremamente intelligente, ma al contempo molto esuberante, testardo e sicuro di sè. Queste sue caratteristiche, sommate all’indole da cacciatore, fanno sì che i Beagle necessitino di un addestramento ad hoc, che deve iniziare sin da cuccioli.

Ha anche un eccellente olfatto, e per questo viene spesso utilizzato non solo nella caccia, ma anche come cane da lavoro a supporto della polizia alle frontiere. La sua indole giocherellona e pacifica, infine, lo rende perfetto anche per la pet therapy. Insomma, il Beagle ha davvero tantissime risorse!

Beagle: come prendersene cura

Prendersi cura di un Beagle è relativamente semplice. Se correttamente addestrato è un cane di facile gestione e non è soggetto a particolari disturbi o patologie gravi.

Tuttavia, presenta due punti deboli: le sue grandi orecchie, che devono essere mantenute sempre ben pulite per evitare l’attacco di parassiti o infezioni, e il suo insaziabile appetito.

Il Beagle è infatti un cane molto goloso e perciò, per mantenerlo in salute, è necessario non solo fargli svolgere molta attività fisica all’aperto, come passeggiate, corse e giochi, ma prestare anche grande attenzione alla sua alimentazione.

Prima di tutto, non bisogna viziarlo con bocconcini e snack fuori pasto, soprattutto se di provenienza industriale. Si tratta infatti di alimenti che, per quanto appaiano appetitosi agli occhi imploranti dei pelosi, sono molto dannosi per la sua salute.  
Se desideri concedere al tuo Beagle un premio ogni tanto, meglio scegliere un prodotto che sia sì goloso, ma anche salutare. Gli Aniwell Sticks, gustosi e pratici bastoncini al pollo, riso e carota, sono l’ideale.

Anche per quanto riguarda le crocchette, poi, evita quelle della grande distribuzione (piene di dannosi appetizzanti, coloranti e altri additivi chimici pericolosi per il benessere del tuo amico a quattro zampe) e opta invece per alimenti realizzati con ingredienti naturali, ricchi di vitamine, sali minerali e altre sostanze nutritive necessarie al benessere dei pelosi.

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