“Omissione di soccorso” di un animale ferito, così è stato “battezzato” il non prestare aiuto immediato ad un animale coinvolto in un sinistro stradale.
Ma facciamo un po’ di chiarezza su cosa dispone il nostro Codice della Strada e soprattutto come poter essere utili in caso di soccorso ad un animale ( non solo cane e gatto…).
Prima di tutto, risulta necessario sapere che per sinistro stradale, si intende un evento dannoso determinato dall’inadeguata condotta tenuta da una o più persone, alla guida di un veicolo o anche in qualità di pedone, creano “scompiglio” alla normale circolazione stradale.
Pertanto, secondo quanto sopra, anche il mero investimento di un volatile (ad esempio) mediante la bicicletta ben può integrare la definizione suindicata.
Fatta questa necessaria premessa, analizziamo quindi cosa prevede la legge in tema di “omissione di soccorso di un animale ferito.”
Con la Legge n. 120/10, “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, è stato introdotto un’importante disposizione a tutela dei diritti degli animali. L’art. 189, comma 9 bis, del Codice della Strada, prevede che“L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o piu’ animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno.”
Chiunque non ottempera a tali obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559. Inoltre, “le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o piu’ animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso.” In tal caso, la violazione comporta una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311.
Sanzione pecuniaria più elevata per colui che ha cagionato l’incidente ma obbligo di soccorso da parte di tutti coloro che ne rimangono coinvolti, puniti tuttavia con una multa meno salata.
La tutela riguarda non solo animali d’affezione, come cane e gatto, ma sussiste un obbligo di soccorso a prescindere che l’animale sia o meno di proprietà privata ( mucche, pecore, ecc.)
La violazione del Codice della Strada comporta quindi un illecito amministrativo ma non la violazione di legge penale e, pertanto, non possiamo definirla “reato”.
Attenzione, però, la giurisprudenza pare essere dalla nostra parte in quanto, in alcuni casi, l’omissione di soccorso di un animale può “sfociare” in un comportamento penalmente rilevante.
Ci riferiamo, infatti, al caso recente di una donna citata davanti al Tribunale penale perché la stessa, dopo aver investito accidentalmente un gatto, senza necessità e giustificazione alcuna, ometteva di prestare all’animale le dovute cure, impedendo, inoltre, ad altre due persone con lei presenti di accedere all’interno del cortile dove si era verificato il sinistro e poter portare l’animale ferito dal veterinario. Il povero gatto moriva pertanto dopo due giorni di agonia.
La Corte di Cassazione Penale, con sentenza del 2011, ha confermato che
la condotta tenuta dalla donna, ossia l’avere impedito ad altre persone di soccorrere l’animale e di non essersi fermata per le opportune cure, può qualificarsi come un comportamento omissivo che ha cagionato la morte dell’animale e, pertanto, commettendo il reato di uccisione di animale, previsto e punito dal nostro Codice Penale.
Vediamo che, in questo caso, si può ben ritenere la condotta di omissione di soccorso di un animale ferito come reato.
Come già anticipato in precedenza, la modifica al Codice della Strada ha previsto anche la possibilità dell’uso di sirena e lampeggiante per le ambulanze e i mezzi di soccorso per il recupero degli animali o di vigilanza zoofila.
Ma come comportarsi se ci troviamo coinvolti in un sinistro stradale con animali feriti?
La prima cosa da fare è contattare le forze di polizia, segnalando dove ci troviamo, la presenza di un animale ferito e chiedere un tempestivo intervento per il soccorso dell’animale.
Il dipartimento veterinario dell’ASL territorialmente competente può infatti intervenire per il soccorso all’animale. Nel caso in cui non sia possibile ottenere un aiuto dal personale specializzato, ben possiamo recarci con l’animale presso la clinica veterinaria più vicina.
Inoltre, se siamo testimoni di omissione di soccorso di un animale ferito, cerchiamo di raccogliere tutte le prove del caso, al fine di segnalare il trasgressore alla competente autorità, affinché sia sanzionato con multe salate.