Cani vegetariani? No, ma…

L’ordine dei carnivori è molto vasto e diversificato: comprende i canidi e i felidi, che tutti conosciamo, ma anche le puzzole, gli orsi, i tassi, le donnole, i procioni, i furetti e persino foche e leoni marini, oltre a molte altre specie: ne esistono più di 280. Malgrado il nome, non tutti i carnivori mangiano carne: i felini e i mustelidi (animali come donnole, faine, ghiottoni, lontre e simili) se ne nutrono quasi esclusivamente, ma esistono anche specie insettivore, mentre i canidi e la maggior parte degli ursidi (in parole povere, orsi e affini) sono più propriamente onnivori; anzi, alcuni di questi, come i panda, sono persino vegetariani.

Insomma, verrebbe da chiedersi se, visto che sono onnivori, i nostri cani potrebbero anche fare a meno della carne. La risposta è no: per quanto siano in grado di digerire le fibre e di assimilare calorie anche dai carboidrati, i nostri amici pelosi non possono diventare vegetariani e hanno bisogno di carne, soprattutto per quanto l’apporto di proteine. Insomma, un’alimentazione strettamente vegetariana è altamente sconsigliata, per la salute e il benessere del quadrupede, Però possiamo tranquillamente dare frutta e verdura all’animale di casa; anzi, oltre ai benefici nutrizionali (vitamine, sali minerali e fibre), la frutta fresca è senz’altro gradita ai pelosi, visto che i cani tendono ad apprezzare il sapore dolce. Adesso che si avvicina (finalmente!) la bella stagione, anche l’effetto rinfrescante della frutta è un alleato prezioso per il loro benessere.

Un’avvertenza fondamentale: non tutta la frutta che piace agli umani è adatta a chi ha la coda. Per esempio, teniamoli alla larga dalle ciliegie, che sono tossiche per i cani e anche per i gatti. No anche a uva e uvetta, che possono causare problemi ai reni, e vietati anche gli agrumi e i cachi, che fanno male allo stomaco. Vediamo allora, cosa è più adatto ai nostri amici, tra le numerose varietà di frutta che si trovano in queste settimane:

  • Albicocche: ricche di potassio e beta-carotene, piacevoli da masticare, una vera manna. Attenzione però al nocciolo, che è tossico. Del resto, sono tanto apprezzate dai nostri amici che abbaiano che le abbiamo messe anche in uno snack;
  • Banane: ottime per le vitamine e i sali minerali (in particolare il potassio), ma hanno molti zuccheri. Per questo, devono essere usate con moderazione, come premio ma non nella dieta ordinaria;
  • Fragole: qui non ci sono particolari controindicazioni, anzi. I loro nutrienti rafforzano il sistema immunitario e combattono anche alcuni effetti dell’invecchiamento;
  • Lamponi: buoni e con grandi proprietà nutritive, hanno anche un effetto antinfiammatorio. Non bisogna esagerare, però: i lamponi contengono xilitolo, che in quantità eccessive può essere molto dannoso;
  • Melone: ottimo per le vitamine, le fibre e l’elevato contenuto di acqua, che rende questo frutto molto adatto ai mesi caldi, in cui c’è bisogno di più idratazione. Attenzione però all’elevato contenuto di zuccheri, per cui anche in questo caso la moderazione è d’obbligo;
  • Mirtilli: luce verde per questi deliziosi frutti carichi di vitamine e antiossidanti, che possono aiutare a prevenire le infezioni del tratto urinario;
  • Pere: uno snack perfetto, pieno di rame, vitamine C e K e piacevole da masticare. Unica avvertenza: rimuovere i semi, che possono essere tossici;
  • Pesche: ottima fonte di vitamina A e fibre, sono un altro snack ottimo e capace di rafforzare le difese immunitarie. Unica avvertenza: attenzione al nocciolo, che è tossico.

In conclusione: aggiungere un po’ della frutta giusta all’alimentazione dei nostri amici è altamente consigliabile ed è un modo semplice e gustoso per introdurre varietà nella loro alimentazione. Teniamo però presente che questi alimenti hanno dei tempi di digestione diversi dalla normale alimentazione secca o umida, per cui è opportuno somministrarli lontani dai pasti principali e come snack. Anche per quanto riguarda le quantità, non esageriamo: mai oltre il 15 per cento del totale giornaliero. Ricordiamoci sempre di introdurre solo un tipo di frutta per volta, per non causare scompensi all’apparato digerente: la macedonia non è stata inventata per i cani. Infine, facciamo molta attenzione a dare al peloso solo le parti che può mangiare, togliendo la buccia e i semi.

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