Se si vive con un cane o un gatto sarà sicuramente capitato di “captare” una sorta di atteggiamento possessivo da parte del pet: quando una nuova persona entra in casa si fa più protettivo, oppure una specie di nervosismo se qualcuno si avvicina a noi fisicamente in modo particolarmente affettuoso… Per non parlare di quando subentra un nuovo animale!
Si tratta di vera e propria «gelosia»? La scienza ha studiato approfonditamente questo fenomeno, per riuscire a capire se i cani e i gatti possono essere effettivamente gelosi dei loro padroni.
● Una ricerca scientifica in grado di dare risposte
Una delle ricerche più importanti in merito è stata condotta alcuni anni fa presso l’Università di San Diego in California. La dottoressa Christine Harris, psicologa alla guida del progetto, ha dichiarato:
«Il nostro studio evidenzia non solo che i cani e i gatti possono essere gelosi, ma anche che cercano di rompere il collegamento tra il proprietario e un apparente rivale. Sembra come se siano motivati a proteggere un importante rapporto sociale».
Durante lo studio veniva dato a un padrone un finto animale da coccolare: il suo “vero cane”, nel 78% dei casi, si avvicinava all’umana spingendolo e guaendo. Questo tipo di comportamento non si verificava praticamente mai, invece, se il padrone aveva tra le mani un libro o un tablet.
● La gelosia non è un sentimento soltanto umano
Le conclusioni sono inaspettatamente profonde, perché si crea la necessità di ridiscutere e ridimensionare il concetto di «gelosia»: non è un sentimento soltanto umano.
I cani e i gatti provano una forma elementare, quasi archetipica, di gelosia: un misto di protezione e possesso, difesa del branco e marchia mento del territorio. Un sentimento vero e proprio che però nei millenni di convivenza con l’uomo si è sviluppato, prendendo una forma diversa. Un’evoluzione emotivache spinge i pet a proteggere i loro «legami sociali» da eventuali intrusioni esterne. Qualcosa di molto simile a quello che proviamo noi uomini.
La dottoressa Harris ha dichiarato una prospettiva interessante: «Molti ipotizzano che la gelosia sia una costruzione sociale degli esseri umani, o che si tratti di un’emozione particolare legata a rapporti romantici. I nostri risultati mettono in discussione queste idee, rivelando che anche gli animali mostrano una forte angoscia ogni volta che un rivale “usurpa” l’affetto di una persona cara».
● Un’emozione delicata, in creature fragili
In questo caso la scienza può dunque venire in soccorso sia ai pet che ai loro padroni: “giocare” a far ingelosire il proprio animale domestico è qualcosa da evitare in ogni modo.
Il cane o il gatto provano una vera e proprio emozione angosciosa e di paura se si trovano davanti a una “invasione di campo” affettiva: sono creature che si affidano ciecamente a noi umani, ed è una crudeltà inutile dare loro timori o spingerli verso la gelosia.
Allo stesso modo è fondamentale essere molto cauti e delicati se si decide di introdurre in famiglia un nuovo pet: la gelosia che il “padrone di casa” proverà è concreta e può mettere in pericolo la pacifica convivenza domestica.