La scelta di seguire diete vegetariane o vegane è ormai estremamente frequente: una decisione che unisce visioni etiche e salutari, e che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo.
Ultimamente, però, iniziano a farsi largo teorie che vorrebbero imporre diete vegetariane anche per i propri animali domestici, in particolare per i cani.
Si tratta di proposte un po’ bislacche ma innocue? O di percorsi altamente pericolosi per la salute di un cane?
• Onnivoro o carnivoro?
Bisogna innanzitutto sgomberare il campo da un equivoco: secondo alcune persone il cane è un animale onnivoro, ma in realtà le cose non stanno esattamente così.
Il cane – esattamente come il lupo – nasce in origine come animale carnivoro. Nel corso dei millenni, e dunque durante tantissime fasi di convivenza con gli esseri umani, ha iniziato a cibarsi anche di altri alimenti, cioè solitamente i nostri “scarti”: cereali, verdura, frutta, legumi.
Questo ha reso il cane, oggi, un onnivoro? Non esattamente: il cane è un «carnivoro facoltativo». È cioè in grado di digerire anche cibi non di carne – a differenza dell’antenato comune, il lupo – ma questo non implica assolutamente che la sua dieta possa essere privata della fonte di sostentamento più naturale per il suo organismo: il cane, in linea di massima, può mangiare molti alimenti, ma la carne resta l’unico cibo che gli garantisce l’apporto nutrizionale necessario alla sua costituzione.
• Cane veg: sicuri sia “naturale”?
Non è quindi pensabile una dieta esclusivamente vegetale per un cane: sarebbe altamente dannosa per la sua salute – esattamente come lo è un’alimentazione unicamente a base di carboidrati.
Chi propone diete vegetariane o vegane per gli amici a quattro zampe obietta a questa posizione scientifica, asserendo che è sempre possibile sostituire la carne con prodotti proteici alternativi, esattamente come facciamo noi umani.
In realtà anche questa scelta causerebbe delle forzature che possiamo definire “contro-natura”: se il nostro organismo ha sviluppato una certa tendenza a poter vivere bene anche assumendo proteine non provenienti direttamente dalla carne, questo non vale per i cani.
Nessuno ovviamente vieta di fare dei tentativi, prendendosi una grossa responsabilità sulla salutedel proprio amico a quattro zampe. Una raccomandazione è però assolutamente necessaria: “esperimenti” di questo genere possono essere fatti soltanto con cani adulti, in salute ottima, e accompagnati in ogni singolo passo da un nutrizionista veterinario specializzato in questo ambito (anche se non è facile trovare medici disposti a sottoporre un animale a certe forzature).
• Le scelte sostenibili davvero percorribili
Non dimentichiamoci mai che se la nostra è una scelta ponderata, quella di un animale domestico non lo sarà mai: siamo noi umani che decidiamo per lui… e il nostro dovere dovrebbe essere di scegliere il meglio per lui, non il meglio per noi.
Ci sono altre vie per una dieta etica e sostenibile con cui nutrire il proprio cane: non soltanto l’alimentazione veg.
Innanzitutto scegliere prodotti caratterizzati dal marchio «cruelty free», cioè che non sono mai stati testati in nessuna fase su altri animali. Così come si rende sempre più urgente affidarsi a pappe provenienti da allevanti e agricoltura biologici, realizzati nel rispetto dell’ambiente e della natura.
Queste scelte saranno ottime per il proprio cane e anche per il mondo circostante: privare un amico a quattro zampe della sua natura, invece, non lo è mai.