Indice:
- I colori predominanti
- La classificazione dei mantelli
- Mantello del cane: come prendersene cura nel modo migliore
Sono tantissime le caratteristiche fisiche ed estetiche che rendono un cane unico e particolare: la taglia, la forma del muso, la lunghezza della coda e… il colore del mantello!
Il pelo del cane, infatti, può assumere davvero tantissime colorazioni diverse, anche tra individui della stessa razza.
Ma quali sono i colori predominanti, e come si chiamano, invece, i mantelli dai colori “misti”? Scopriamolo insieme!
I colori predominanti
La colorazione del mantello dei nostri amici a quattro zampe dipende principalmente dalla presenza di due particolari pigmenti, la feomelanina e l’eumelanina.
Dalla concentrazione di questi due pigmenti derivano due colori predominanti: il nero, che può “diluirsi” fino ad assumere le tonalità del marrone e del blu, e non il bianco, come si sarebbe portati a pensare (che in realtà è il risultato dell’assenza di entrambi i pigmenti), bensì il giallo, che può intensificarsi fino a raggiungere le sfumature del rosso.
La classificazione dei mantelli
Dalle varie combinazioni che possono crearsi tra questi colori è possibile classificare i mantelli dei cani in tre tipologie: monocolore, bicolore o tricolore.
Mantello monocolore
Abbiamo un cane monocolore, ovvero un cane il cui pelo presenta un’unica tinta, quando uno dei pigmenti è distribuito in modo uniforme in tutto il mantello.
In questa categoria rientrano sia i mantelli dai colori più classici, come il nero, diffusissimo, il bianco, molto più raro, o il marrone, sia mantelli più particolari, come l’albicocca, una peculiare tonalità di arancio tendente al rosa tipica di alcune razze come il barbone, il blu, che deriva dalla diluizione del nero, o il fulvo, che emerge quando la feomelanina da una colorazione particolarmente intensa.
Mantello bicolore
Il mantello bicolore è solitamente il risultato della combinazione tra un colore base e il bianco, che può apparire sotto forma di macchie, oppure come un colore misto.
Un noto esempio di mantello bicolore è l’arlecchino, tipico dei dalmata e degli alani. In questo caso, il mantello è caratterizzato da pezzature disposte a formare piccole macchie regolari ed è rigorosamente bicolore.
Le pezzature possono assumere varie combinazioni, come bianco-nero, bianco-marrone o bianco-arancio. Il primo colore, quello davanti al trattino, indica il colore di base del cane, mentre il secondo indica il colore delle macchie.
Non sempre, però, le macchie sono ben delineate. È il caso del mantello carbonato, una particolare tipologia di pelo in cui il nero si sovrappone al colore di base non con pezzature ben definite, ma con un effetto sfumato.
Un’altra celebre tipologia di mantello bicolore è il nero focato, o black and tan in inglese, caratterizzato da un fondo nero o marrone su cui, in specifici punti del corpo, compaiono macchie rosso fuoco. Questo mantello è tipico del Pastore Tedesco, del Rottweiler e del Dobermann, ma anche di alcuni Terrier.
Anche il mantello grigio è classificato come bicolore, poiché è il risultato della mescolanza di bianco e nero, così come il melato, un mantello apparentemente di colore miele uniforme, ma che nasce in realtà dall’unione tra bianco e rosso.
Mantello tricolore
I mantelli tricolori, i più rari, si ottengono dalla combinazione tra un colore misto e una colorazione a macchie.
Nei cani tricolori, le macchie non si trovano in punti casuali, ma in zone rigorosamente definite del corpo del cane.
I mantelli più conosciuti appartenente a questa tipologia sono:
- Il blu-merle
Tipico dei Pastori Australiani, in questo mantello si uniscono bianco, nero e blu, dando origine a combinazioni davvero meravigliose e straordinario.
- Il roano
Si tratta di un mantello composto dalla mescolanza di peli bianchi, gialli e neri. Lo si può ammirare sul Lagotto, su alcuni Cocker Spaniel e su alcuni cani da caccia.
Le colorazioni più particolari
Esistono, infine, colorazioni davvero uniche, complesse e molto rare, che derivano da una particolare distribuzione dei pigmenti lungo il mantello del cane.
Primo fra tutti è il mantello tigrato, un mantello bicolore caratterizzato da un colore di base su cui compaiono striature più scure. Bellissimo e particolare, lo si può ritrovare nei boxer, nei bulldog francesi, nei levrieri e in molte altre razze.
Un altro esempio di colorazione incredibilmente unica è la maschera. Tipica solo di alcune razze, come il Siberian Husky e altri cani nordici, la maschera è un disegno ben delineato posizionato sulla testa del cane.
Mantello del cane: come prendersene cura nel modo migliore
Qualunque sia il colore del mantello del tuo cane, solo una cosa è certa: devi prendertene cura nel modo corretto, per far sì che il suo pelo sia forte e appaia sempre splendente e luminoso.
Per farlo, noi ti consigliamo di utilizzare, per il lavaggio, lo Shampoo igienizzante per cani con estratti biologici Aniwell e, successivamente, la Lozione lucidante e profumante per cani con estratti biologici Aniwell.
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Oggi ti abbiamo svelato alcune curiosità sul mantello del cane, ma non è finita qui: continua a seguirci, qui sul blog e sui nostri canali social, per scoprire tantissime altre notizie sul mondo dei nostri amici a quattro zampe!
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