Indice:
- Addestramento a premi: perché è efficace?
- Qual è il premio migliore?
- Addestramento a premi: 7 consigli
Hai appena adottato un nuovo cucciolo, ed è così bello vederlo scorrazzare per casa con la sua andatura goffa, alla scoperta del mondo che lo circonda.
Ma ben presto quel piccolo batuffolo che ora lasci libero di esplorare in ogni angolo inizierà a crescere, vorrai portarlo con te al parco, in giro per la città o in vacanza insieme a te, e sarà dunque necessario educarlo a rispondere ai tuoi comandi e a comportarsi in modo corretto.
Ma qual è il modo migliore per farlo?
Esistono tanti metodi educativi, ma uno dei più efficaci è di certo l’addestramento a premi.
Scopriamo allora di più su questa pratica: di cosa si tratta esattamente, perché funziona così bene e 7 consigli per metterla in atto nel modo più corretto.
Addestramento a premi: perché è efficace?
Che si tratti di imparare a non fare a pezzi l’imbottitura del divano, abituarsi alle visite dal veterinario, abbaiare meno, portare le pantofole o realizzare numeri di acrobazia, ogni cane è motivato principalmente da due potenti fattori: il suo legame affettivo con noi, che lo rende felice quando ci compiace, e la prospettiva di un premio.
Queste due leve sono molto più potenti ed efficaci delle punizioni, soprattutto quando si tratta di correggere comportamenti sbagliati.
Il cane, infatti, ha più facilità a identificare con esattezza il comportamento per cui viene premiato rispetto a quello per cui viene punito, senza contare le possibili conseguenze emotive che punizioni troppo severe possono avere sul nostro peloso.
Qual è il premio migliore?
Il premio più efficace è senza dubbio il cibo, per due principali motivi:
- Perché i cani sono ovviamente molto sensibili a questo richiamo.
- Perché in questo modo associamo un elemento primario e immediatamente comprensibile (il premio, appunto) a un comando, dato a voce o con i gesti, che il nostro amico a quattro zampe non è in grado di decodificare immediatamente.
Ovviamente dovrai scegliere un premio appetitoso, capace di allettare e ingolosire Fido, ma che sia anche sano, nutriente e non dannoso per il suo benessere.
È importante, infatti, che lo snack sia di gradimento del peloso, con un sapore diverso dall’alimentazione abituale, ma è altrettanto importante avere sempre un occhio di riguardo verso la salute.
Meglio quindi diffidare sia dei prodotti industriali, nella maggior parte dei casi ricchi di appetizzanti, coloranti e altre sostanze chimiche dannose, sia del cibo “umano”, che, per quanto possa apparirci innocuo, spesso nasconde insidie e pericoli per i pelosi.
Scegli invece snack più salutari ma altrettanto sfiziosi, proprio come gli Aniwell Sticks: pratici e squisiti bastoncini al pollo, arricchiti con riso e carota. Il tuo amico a quattro zampe ne andrà matto, e farai anche del bene al suo organismo!
Addestramento a premi: 7 consigli
Vediamo ora alcuni consigli su come utilizzare al meglio i premi.
1. Usa premi piccoli
Evita di esagerare, sia per non nutrirlo troppo, sia perché è meglio dare piccoli premi spesso piuttosto che bocconi grossi con parsimonia.
La frequente ripetizione della gratificazione, infatti, favorisce molto l’apprendimento.
2. Premialo quando è calmo
Tieni sempre bene a mente che il premio rafforza il comportamento che lo precede.
Ciò significa che se dai uno snack al tuo peloso quando è sovraeccitato, gli stai insegnando che si tratta di un comportamento positivo. Meglio quindi riservare i premi ai momenti in cui Fido è più tranquillo.
3. Non farti ricattare
Lo scopo dell’addestramento è quello di far apprendere al tuo amico a quattro zampe uno specifico comportamento.
I premi, dunque, vanno utilizzati soprattutto nelle prime fasi educative, ma successivamente l’obbedienza al comando dovrebbe divenire spontanea. La frequenza dei premi andrebbe quindi progressivamente ridotta, sostituita da coccole e gratificazioni.
Se, invece, il tuo amico a quattro zampe esegue un comando solo e soltanto quando sa che verrà premiato, ciò significa che l’addestramento non sta funzionando, e che stai viziando Fido inutilmente.
4. Sposta il focus
Un buon metodo per evitare il comportamento “ricattatorio” è quello di ricompensare il tuo peloso prima con un complimento, una carezza o un gesto della mano in cui tieni il premio che stai per dargli. Ripeti poi lo stesso gesto, ma con la mano vuota, e infine premiarlo con l’altra mano, oppure posando lo snack a terra.
In questo modo, il tuo amico a quattro zampe imparerà ad associare il complimento, più che il premio, al comportamento desiderato.
5. Premia ogni passo
Un altro errore da evitare è quello di ricompensare il tuo peloso solo quando completa tutta l’azione richiesta. Così facendo, infatti, rischi di confonderlo e frustrarlo.
È molto meglio premiare ogni singolo passo nella direzione giusta.
Per esempio, se vuoi insegnargli a sedersi a comando, all’inizio dovrai premiarlo non appena abbassa il posteriore. Dopo un po’ di volte, Fido imparare ad associare il comportamento al premio e sarà pronto per il passo successivo.
6. Elimina le distrazioni
Recati sempre in un posto tranquillo per addestrare il tuo amico a quattro zampe. Scegli un luogo dove non ci siano auto di passaggio, bambini che giocano, suoni o odori che possano distrarlo.
7. Aggiungi il suono
Infine, puoi prendere in considerazione l’uso di un cicalino, che emetta sempre lo stesso suono ogni volta che premi il tuo amico a quattro zampe.
In questo modo, il tuo peloso assocerà la gratificazione al suono e, con il tempo, il cicalino diventerà un vero e proprio premio in sé. Potrai allora riservare gli snack solo alle occasioni più importanti, quando Fido farà qualcosa di davvero speciale.
Metti in pratica i nostri consigli, e non dimenticare di farci poi sapere se ti sono stati utili!
Nel frattempo, continua a seguirci qui sul blog e sui nostri canali social, per scoprire tante altre curiosità sul mondo dei nostri amici a quattro zampe!
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