Indice:
- L’educazione inizia da cuccioli
- E se adotto un cane già adulto?
- L’importanza della routine
- Se fa danni, non punirlo
Chi ha un compagno a quattro zampe lo sa bene: non vorremmo mai separarci da loro.
Purtroppo, però, che sia per lavoro, per fare la spesa o per andare in un posto dove i cani non sono bene accetti, sono molti i casi in cui è necessario lasciare il proprio peloso a casa da solo.
Una situazione che, per Fido, può essere molto stressante.
Non è una sorpresa, infatti, che i cani soffrano la solitudine. Non solo si tratta di animali che, per natura, vivono in branco, ma, soprattutto, i nostri amici a quattro zampe sono legati a noi in modo davvero viscerale.
Il padrone è, per il cane, la principale figura di riferimento, colui che lo porta a passeggio, che lo fa giocare, che gli assicura cibo e protezione.
La mancanza, anche solo momentanea, di questa figura può generare nel peloso grande stress e ansia, fino a spingerlo a fare disastri in casa, come marcare il territorio con urina e feci o “sfogarsi” distruggendo mobili e oggetti.
Fortunatamente, è possibile, con qualche accortezza, limitare o addirittura annullare questo senso di abbandono.
Come?
Prosegui nella lettura e ti riveleremo 3 preziosi consigli pratici per abituare il tuo amico a quattro zampe a rimanere a casa da solo.
L’educazione inizia da cuccioli
Per far sì che il nostro cane non viva l’ansia da abbandono è fondamentale agire subito, fin da quando il peloso è ancora cucciolo. In questo modo, imparerà a interpretare il tempo trascorso da solo come qualcosa di normale e prevedibile.
Per quanto la solitudine vada contro la sua natura sociale, infatti, la routine e l’abitudine possono svolgere un ruolo davvero decisivo nell’abituare il cane a vivere serenamente questa condizione.
Un consiglio pratico? Lascialo in una stanza da solo per 5-10 minuti. Chiudi la porta, ma fai sentire la tua presenza facendo rumori in casa. Ti basterà, per esempio, spostare qualche sedia, camminare o lavare i piatti.
Non farti intenerire dai pianti e dai guaiti e, una volta aperta la porta, non correre immediatamente a consolarlo. Deve infatti capire che la solitudine è una cosa normale.
Ripeti questa serie di azioni anche nei giorni successivi, diminuendo progressivamente i tuoi rumori e aumentando il suo tempo da solo.
Gradualmente, Fido inizierà a lamentarsi sempre meno, perché avrà capito che è al sicuro anche se non sei con lui.
E se adotto un cane già adulto?
Può capitare che un peloso entri nella nostra vita quando è già adulto. Cosa fare in questo caso?
Se è vero che è più facile intervenire sulle paure dei nostri cani quando sono cuccioli, è tuttavia sempre possibile aumentare la loro autostima e indipendenza, affinché non soffrano quando sono soli.
Ecco per te alcuni consigli da seguire per ottenere questo risultato:
- Non abituare il cane a stare nel tuo letto, ma piuttosto insegnagli a dormire in un’altra stanza della casa. Così facendo, non solo si abituerà a stare lontano da te, ma imparerà anche ad associare la cuccia ad un ambiente sicuro e accogliente, a prescindere dalla tua presenza.
- Quando sei insieme al tuo peloso, a casa o al parco, stimolalo con giochi e premialo con uno snack goloso ogni volta che ha un atteggiamento sicuro e positivo. In questo modo, riuscirai a rafforzare la sua indipendenza e la sua autostima.
L’importanza della routine
Un altro elemento molto importante per aiutare il tuo cane a vivere serenamente la solitudine è mantenere una routine stabile.
Spazi domestici sempre uguali, così come ritmi e abitudini prevedibili, sono infatti un toccasana per l’ansia del cane.
Cerca di essere fiscale su orari e attività che ti riguardano. Sapere esattamente quando esci di casa e torni da lavoro, quando è il tempo della passeggiata o quello del cibo, aiuta il tuo cane a creare uno schema prevedibile, che non accresce lo stress legato agli imprevisti.
Un’altra ottima soluzione per educare il tuo peloso all’indipendenza è quella di non spostare i suoi punti di riferimento in casa. In particolare, posiziona cuccia e ciotole sempre negli stessi posti. Questo gli permetterà di capire che il suo ambiente è stabile, ed è quindi uno spazio sicuro dove vivere, anche da solo.
Se fa danni, non punirlo
Può capitare che il tuo amico a quattro zampe, in preda all’ansia o al nervosismo, si avventi su un paio di scarpe, sul cuscino del letto o su un divano.
Se il cane assume questi comportamenti in tua assenza, non punirlo mai a posteriori, quando rientri a casa.
Per quanto intelligente, infatti, Fido non sarà in grado di ricollegare la punizione a qualcosa che ha fatto in un altro momento della giornata.
Il risultato sarà dunque del tutto controproducente. Il tuo peloso ti vedrà come imprevedibile e pericoloso, a scapito della sua autostima e tranquillità.
Ora non ti resta che mettere in pratica questi consigli e vedrai che, con un po’ di tempo, tanta pazienza e moltissimo amore, il tuo amico a quattro zampe imparerà a vivere serenamente anche la solitudine!
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Suggerimenti preziosi.