Gli animali sociali sono in genere anche abbastanza territoriali, nel senso che tendono a definire un territorio di pertinenza del loro branco, di cui controllano le risorse. Anche i predatori sono decisamente territoriali: gli intrusi sono diretti concorrenti nell’accesso alle prede e tenerli lontani è una questione di sopravvivenza vera e propria. I cani, che sono predatori sociali, hanno perciò un duplice motivo per essere fortemente territoriali; del resto, noi umani abbiamo trovato il modo di sfruttare questo tratto, visto che i primi utilizzi dei cani domesticati sono stati, oltre alla caccia, la guardia e la difesa.
Per definire il loro territorio di appartenenza, i cani usano un sistema ben noto: la marcatura, cioè alcune gocce di urina in punti per loro interesse. Lo fanno i maschi fertili, sia perché la loro urina è dotata di segnali odorosi diversi per ogni individuo, sia perché la delimitazione del territorio serve anche a rivendicare la precedenza sulle femmine della zona, a cui il nostro peloso latin lover evidentemente tiene molto. Per fortuna, le marcature canine hanno un odore scarsamente percepibile al nostro olfatto, per cui non è un grosso problema se il quadrupede, durante le passeggiate quotidiane, si ferma a lasciare i suoi segnali dove ritiene più opportuno. Ricordiamoci sempre che, per quanto il rapporto con i suoi amici umani sia fondamentale per la sua sfera relazionale e affettiva, il peloso resta sempre un animale, con bisogni e segnali radicalmente diversi dai nostri e che deve poterli soddisfare per vivere bene.
Certo, a volte le marcature possono creare qualche problema. Per esempio, quando il peloso decide che il luogo su cui deve assolutamente lasciare i suoi segnali non è esattamente il più adatto, come il portone del vicino o, peggio ancora, quando decide di farlo dentro casa. Per quanto questo comportamento sia fastidioso, basta un po’ di pazienza, qualche piccola accortezza e la giusta dose di affetto per correggerlo. Non bisogna assolutamente punire il cane quando si scoprono le tracce: il nostro amico non è in grado di collegare i due momenti e il risultato sarebbe solo quello di confonderlo. È invece importante cogliere il momento in cui sta marcando un punto proibito, interromperlo, portarlo altrove, lasciarli lasciare le sue tracce e premiarlo con dei complimenti, qualche carezza e un bocconcino prelibato. In questo modo, capirà che non gradiamo che faccia la pipì in certi posti ma che altri vanno bene e si comporterà di conseguenza.
Se abbiamo intenzione di sterilizzare il quadrupede, è bene farlo presto: i cani integri sono ovviamente molto più attivi nel marcare il territorio e possono assumere delle abitudini che tendono a rimanere, con tutte le conseguenze del caso. Infine, un buon prodotto igienizzante è molto utile, sia perché ovviamente aiuta a tenere pulito l’ambiente che condividiamo con i pelosi, sia perché la rimozione delle tracce di marcatura cambia l’impronta olfattiva dell’ambiente, per cui il nostro amico non sente più il bisogno di rinnovare i propri segnali ma tende a cercare altri posti dove lasciarli.