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Se si pensa al Dalmata, la prima cosa che viene in mente è senza dubbio il suo caratteristico mantello, con le inconfondibili macchie tonde e scure che rendono questo cane immediatamente riconoscibile.
Diventata iconica negli anni ‘60, in seguito all’uscita del film d’animazione Disney “La Carica dei 101”, questa razza ha però ben presto iniziato lentamente ma progressivamente a scomparire dalle case degli italiani, ed è oggi molto raro vederne uno passeggiare per strada.
Il Dalmata, infatti, è un cane particolarmente delicato, che necessita di attenzioni meticolose e cure specifiche. Caratteristiche che potrebbero scoraggiare i dog lovers meno esperti. Allo stesso tempo, però, non bisogna dimenticare che il Dalmata è anche molto affettuoso, leale e giocherellone: un vero compagno di vita, se si sa come gestirlo.
Scopriamo allora di più su questa razza così rara e particolare!
Le origini del Dalmata
Il Dalmata è una razza molto antica. Le prime testimonianze di cani maculati, infatti, risalgono addirittura all’Antico Egitto.
Individuare, invece, la precisa origine del Dalmata così come oggi lo conosciamo, è più difficile. Sono state avanzate numerose ipotesi al riguardo, ma, stando alla FCI, la Fédération cynologique internationale, il Dalmata nasce in Dalmazia, regione dell’est Europa situata tra Croazia, Bosnia Erzegovina e Montenegro, a cui questa razza deve anche il nome.
Il Dalmata nasce come cane da caccia, e rientra infatti nella categoria dei segugi. Tuttavia, in passato questa razza venne impiegata principalmente dalla nobiltà, come cane da carrozza, per merito del loro aspetto elegante e della loro propensione a collaborare con i cavalli.
Pur trattandosi di una razza estremamente antica, il primo standard venne redatto solo nel 1882 in Inghilterra, dove, 8 anni dopo, venne fondato anche il primo Dalmatian Club.
Per il riconoscimento internazionale bisogna invece aspettare fino al 1955, quando la razza venne ufficialmente identificata con il nome di Dalmatian Hunting Dog, ovvero “cane da caccia della Dalmazia”.
Dalmata: le caratteristiche distintive
L’aspetto
Il Dalmata è un cane di taglia medio-grande dall’aspetto estremamente armonioso ed elegante.
Il corpo è snello e al contempo atletico e potente, grazie ad una buona ed equilibrata muscolatura.
Le orecchie sono arrotondate e hanno forma triangolare, mentre la coda, a sciabola, si assottiglia man mano che ci si avvicina alla punta.
Il mantello è lucente, corto e uniformemente fitto, senza sottopelo, e, con le sue macchie, rappresenta senza dubbio il tratto più distintivo e peculiare di questa razza.
Le macchie, però iniziano a comparire solo dopo due settimane dalla nascita. Appena nato, infatti, il Dalmata è completamente bianco e solamente dopo 10-14 giorni cominciano ad apparire le prime macchioline, che possono essere nere oppure marroni.
Il carattere
Il Dalmata è un cane straordinariamente affettuoso e amorevole, molto legato al suo padrone e, in generale, a tutto il nucleo familiare.
Ama le coccole e non è un cane aggressivo, caratteristiche che lo rendono adatto anche alla convivenza con i bambini.
Quando si trova tra le mura domestiche, il Dalmata è molto tranquillo e coccolone, ma solo a patto che abbia prima svolto sufficiente attività fisica.
Si tratta, infatti, di una razza particolarmente attiva, dinamica e molto resistente, che necessita quindi di lunghe uscite, corse e passeggiate per poter sfogare le sue energie.
Con lui potrai praticare qualsiasi attività, dal nuoto al jogging, dall’agility alle escursioni nei boschi. L’importante è cambiare spesso: si tratta infatti di un cane estremamente intelligente, che necessita di continui stimoli, sempre diversi.
I Dalmata sono anche particolarmente sensibili e questo, unito al loro carattere mansueto, fa sì che un educazione gentile, basata su premi, lodi e altre conferme positive, risulti molto più efficace rispetto a modalità più severe.
Un consiglio che è importante tenere a mente, poiché il Dalmata è anche molto testardo, e può quindi risultare impegnativo da educare.
Dalmata: come prendersene cura
Il Dalmata è un cane molto delicato, caratteristica che spiega la bassa diffusione di questa razza.
In particolare, il Dalmata è geneticamente predisposto alla sordità. Indice di questa problematica ereditaria sono soprattutto gli occhi azzurri, colore che, infatti, non rientra nello standard di razza, il quale prevede esclusivamente il colore nero per gli individui a macchie nere e il color ambra per i soggetti a macchie marroni.
Il Dalmata, inoltre, presenta un peculiare sistema urinario, unico nel suo genere, che lo predispone alla formazione di calcoli del tratto urinario e il suo pelo, così lucente e particolare, lo espone maggiormente al rischio di allergie cutanee.
Se per la sordità, purtroppo congenita, non esiste rimedio, fortunatamente le altre problematiche sono facilmente evitabili attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata.
Scegli solo cibi di prima qualità, realizzati con ingredienti naturali, di provenienza certa e che contengano tutti i principali gruppi di nutrienti, per garantire al peloso tutto ciò di cui ha bisogno per vivere una vita lunga e sana.
Ti consigliamo, poi, di scegliere alimenti a basso contenuto di purine, allo scopo di abbassare i livelli di acido urico nelle urine, riducendo così il rischio di calcoli.
Per lo stesso motivo, è fondamentale che il Dalmata beva molta acqua e rimanga sempre costantemente idratato.
Infine, per contrastare le reazioni allergiche, è importante somministrare ai cani di questa razza alimenti complementari specifici, che, secondo numerose ricerche, si sono dimostrati efficaci a combattere questa problematica.
Alla luce di quanto detto finora, dunque, una delle migliori soluzioni per la dieta di un Dalmata è il mix feeding: combinare le crocchette, cibo secco e nutriente, all’umido, gustoso alimento complementare, consente, al contempo, di garantire al cane non solo tutti i nutrienti di cui hai bisogno, ma anche una maggiore idratazione e una protezione dalle allergie.
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